Si sono concluse tragicamente le ricerche di un 35enne, di origini straniere, disperso in mare, ieri pomeriggio, nello specchio d’acqua antistante la spiaggia barese di Pane e Pomodoro.
Dopo ore di perlustrazioni, ad opera dei Vigili del Fuoco e delle motovedette della Capitaneria di Porto, l’uomo è stato trovato ormai senza vita, con il corpo trascinato a riva dalla corrente. Inutili i ripetuti tentativi dei soccorritori di rianimarlo: per lui non c’era già più nulla da fare.
Il 35enne era ospite del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Bari Palese e stava trascorrendo il pomeriggio sulla spiaggia cittadina in compagnia di alcuni amici. Sarebbero stati loro i primi a dare l’allarme, dopo che l’uomo si sarebbe tuffato in mare dai frangiflutti, senza più fare ritorno a riva.
Quando il corpo è affiorato dall’acqua, solo in tarda serata, gli operatori del 118 hanno tentato disperatamente di praticare un massaggio cardiaco, ma senza successo.
Quella del giovane migrante non è l’unica tragedia in mare che si è consumata nella giornata di ieri in Puglia. Stesso drammatico destino per un turista di 64 anni, di nazionalità tedesca, morto annegato, ieri pomeriggio, a Peschici, sul Gargano, tra la baia di Zaiana e quella di San Nicola.
In base a quanto si apprende, l’uomo stava facendo il bagno quando è improvvisamente scomparso tra le onde. Il 64enne sarebbe stato inizialmente soccorso dai bagnini di un lido della zona, ed in seguito dagli operatori del 118, giunti sul posto assieme ai carabinieri. Anche in questo caso però, ogni tentativo di rianimazione, si è rivelato inutile.