È Francesco Diviesti, 26 anni, parrucchiere di Barletta scomparso lo scorso 25 aprile, il giovane il cui corpo semicarbonizzato è stato ritrovato il 29 aprile nelle campagne tra Canosa di Puglia e Minervino Murge. La conferma arriva dagli esami del DNA eseguiti presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari, affidati alla dottoressa Sara Sablone. A darne notizia è l’avvocato Michele Cianci, legale della famiglia Diviesti: «Purtroppo il DNA ha confermato che il corpo è di Francesco. Ora i genitori, distrutti dal dolore, aspettano solo che i resti possano essere restituiti».
La Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ha aperto un fascicolo per omicidio aggravato dal metodo mafioso, affidando le indagini alla Squadra Mobile della Questura di Andria. Al momento risultano indagate cinque persone, di età compresa tra i 25 e i 57 anni: si tratta di tre uomini di Barletta, un uomo di Minervino Murge — proprietario di una villa nelle vicinanze del luogo del ritrovamento, ora sotto sequestro — e un cittadino di nazionalità albanese.
