Da 7 anni di reclusione a 5 anni e mezzo: condanna diminuita per Cristian Contini, il 32enne di Foggia a ccusato del tentato omicidio di Claudio D’Amico, 25enne vittima di un agguato avvenuto il 15 ottobre del 2023 in via Fuiani, a Foggia, a pochissimi metri da via Arpi, nel cuore del centro storico. D’Amico fu colpito da alcune pistolettate, in pieno giorno, all’interno della propria auto, mentre era fermo ad un semaforo. Con lui, all’interno dell’abitacolo, la compagna e la figlia di appena 4 anni. Pochi giorni dopo quell’episodio, la Polizia di Stato, arrestò proprio Cristian Contini, ritenuto il responsabile di quell’agguato. Lo stesso, dopo la richiesta del Pubblico Ministero di 9 anni e mezzo di carcere, fu poi condannato in primo grado a 7 anni di reclusione, pena ridotta a 5 anni e 6 mesi nelle scorse ore dalla Corte d’Appello di Bari in seguito al concordato tra il procuratore generale e il legale dell’imputato, Claudio Caira. Tentato omicidio e detenzione di armi sono le accuse a carico di Contini. L’attentato, per quanto fu ricostruito nell’immediato, ebbe origine da un litigio occorso tra le parti qualche giorno prima. Sempre nelle indagini i poliziotti rinvenirono armi illegalmente detenute da Claudio D’Amico e da un suo conoscente, per chi indagava presumibilmente procurate per vendicare l’agguato. Per questa vicenda D’Amico ha scelto la strada del patteggiamento.
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