Momenti di terrore, quelli vissuti nella serata di ieri al Pronto Soccorso del Policlinico Riuniti di Foggia, dove un detenuto, accompagnato presso la struttura dagli agenti della Polizia Penitenziaria del carcere di Foggia, ha provato a sottrarre la pistola ad uno dei poliziotti penitenziari. L’uomo è stato portato in Pronto Soccorso in seguito a dei dolori addominali: è stato sottoposto a procedura sanitaria all’interno di una stanza e poco dopo da quella stessa stanza sono state udite delle urla dal personale sanitario che era all’esterno. Gli stessi operatori si sono a quel punto precipitati all’interno, dove nel frattempo sono sopraggiunte anche due guardie giurate in servizio al Pronto Soccorso che insieme agli uomini della Penitenziaria hanno provveduto a bloccare il detenuto, il quale aveva aggredito i due agenti e provato a sottrarre ad uno dei due l’arma. I poliziotti penitenziari hanno immediatamente ammanettato il detenuto, che dopo aver firmato le dimissioni, è stato riaccompagnato presso il carcere di Foggia. Sul posto sono intervenute anche alcune volanti della Polizia di Stato. Prova a sgonfiare il caso il direttore generale facente funzioni del Policlinico Riuniti, Elisabetta Esposito, per la quale i pazienti in attesa non sono in alcun modo entrati in contatto con il detenuto e lo stesso personale sanitario non ha corso pericoli.