Cronaca

Foggia, nel mirino della Procura presunti dati falsi sui rifiuti e l’appalto dei servizi cimiteriali: 9 gli indagati

Non c’è solo la crisi politica a creare agitazione al Comune di Foggia. Ma anche un’inchiesta della Procura della Repubblica, con tanto di comparizione in aula per l’udienza preliminare fissata per il prossimo 25 settembre dal Gup del Tribunale di Foggia, che dovrà esaminare la richiesta di rinvio a giudizio presentata dal sostituto procuratore Paola De Martino. Sono complessivamente nove le persone indagate a vario titolo per turbativa di scelta del contraente, induzione indebita e falso in atto pubblico. Un’inchiesta che riguarda l’affidamento del servizio di igiene urbana all’Amiu, successivamente allargata alla gestione dei servizi cimiteriali. Proprio per quest’ultimo affidamento figura tra gli indagati un dirigente del Comune di Foggia, Francesco Paolo Affatato e due dipendenti dell’ente e un imprenditore che si occupa di licenze software. Per l’accusa avrebbero, in concorso tra loro, in qualche maniera turbato il bando di gara relativo all’affidamento dei servizi cimiteriali. Per la questione Amiu compariranno in aula anche altre cinque persone, tra questi l’ex dirigente Concetta Zuccarino e Antonello Antonicelli, direttore generale di Amiu all’epoca dei fatti. Le indagini furono avviate dalla guardia di finanza in seguito alle denunce presentate da alcune associazioni foggiane e si basano su intercettazioni, perquisizioni e sequestri.

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