C’è una possibile svolta nelle indagini relative all’omicidio di Giacomo Mongiello, vittima di un agguato nella tarda serata del 2 agosto scorso, quando fu colpito e ferito gravemente con due colpi di fucile in via Luigi Sbano, alla periferia di Foggia. Ferite che si rivelarono poi mortali, con l’uomo che morì due giorni dopo. Una svolta che passerebbe dalla tempestiva segnalazione di alcuni cittadini, i quali hanno consentito di individuare un oggetto, riconducibile, spiegano dalla Questura di Foggia, all’autore dell’agguato e che grazie ai successivi approfondimenti investigativi effettuati in questi mesi, potrà rivelarsi decisivo per l’individuazione del responsabile. Giacomo Mongiello fu vittima, il 2 agosto di un anno fa, di un agguato consumatosi in una delle vie del quartiere Cep. Fu trasportato al Policlinico Riuniti di Foggia in gravissime condizioni, dove morì, a 45 anni, due sere dopo. Da allora le indagini per risalire ai responsabili di quell’omicidio, condotte dalla Squadra Mobile di Foggia con il coordinamento della Procura della Repubblica, non hanno mai conosciuto sosta. Fino al ritrovamento di un oggetto che potrebbe, come spiegano dalla Questura, portare presto ad importanti sviluppi in grado di dare un volto ed un nome a chi stroncò la vita di Giacomo Mongiello.
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