Cronaca

Franca Marasco, la tabaccaia uccisa a Foggia, fu colpita anche dopo essere caduta nel tentativo disperato di difendersi: emergono nuovi particolari in Corte d’Assise

Franca Marasco, la tabaccaia di 72 anni uccisa all’interno del suo esercizio commerciale, in via Marchese De Rosa, a Foggia, il 28 agosto del 2023, fu colpita anche una volta finita a terra dopo il tentativo disperato di difendersi. La dinamica dell’uccisione, avvenuta durante un presunto tentativo di rapina, è stata cristallizzata nell’udienza in Corte d’Assise, a Foggia, dove la ricostruzione dell’accaduto è stata affidata al medico legale, il professor Luigi Cipolloni, docente universitario tra i massimi esperti in materia e citato tra i testi della pubblica accusa. Cipolloni ha risposto alle domande poste dall’avvocato Giulio Treggiari, legale di Rosa Marasco, sorella della vittima, che si è costituita parte civile nel procedimento. Proprio la sorella di Franca Marasco da tempo insiste sull’ipotesi che nell’omicidio ci sia il coinvolgimento di altre persone. La ricostruzione ha fatto emergere che le coltellate sarebbero state inferte da più posizioni, tra le quali due quelle mortali. La rapina fruttò 75 euro in contanti e due telefoni cellulari: nella borsa della vittima i Carabinieri trovarono però 10 mila euro in contanti. Per l’accusa, i due indagati, un cittadino di origini marocchine, Redouane Mossli e un foggiano di 72 anni nel frattempo deceduto e che avrebbe fornito l’arma e i vestiti a Mossli, si sarebbero accordati per compiere una serie di rapine in attività commerciali della città. Prossima tappa del processo a ottobre, quando sarà effettuato l’esame dell’imputato.

Vedi anche

Back to top button