Nel loro mirino c’erano prevalentemente i veicoli presenti nelle aree parcheggio dell’ospedale “Perrino” e del centro commerciale “Le Colonne”. Le auto rubate seguivano almeno tre percorsi: rivendute dopo la modifica dei dati identificati con l’aiuto di carrozzieri complici, restituite ai proprietari in cambio di denaro, smontate e poi i pezzi rivenduti sul mercato illecito. I carabinieri di Brindisi hanno arrestato 5 persone, tutte condotte in carcere. Sono accusate di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio, all’estorsione, alla ricettazione nonché ai furti. Uno di loro era già detenuto. L’indagine è partita nel 2022. Nel corso dell’attività sono state rinvenute 40 auto rubate ed un motociclo. La base logistica del gruppo era in un garage appartenente al capo dell’associazione a deliquere. Sequestrati quattro mezzi con numeri di telaio alterati. Secondo quanto emerso chi era al comando decideva chi era dentro o fuori da gruppo, e instaurava rapporti con altre organizzazioni criminali operanti nel settore dei furti d’auto. Agivano spesso nei parcheggi del centro commerciale “Le Colonne” e dell’ospedale “Perrino”, ma i colpi avvenivano in generale sull’intero territorio provinciale. Spesso chi veniva derubato, anziché chiamare le forze dell’ordine, si metteva in contatto con gli indagati per farsi restituire l’auto in cambio di denaro. Oltre ai 5 arrestati, ci sono altri 9 indagati. Nei prossimi giorni partiranno gli interrogatori di garanzia.
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