Cronaca

Incendio deposito, rilievi ambientali dell’ARPA e la Procura apre un’inchiesta: quinto episodio in 5 anni

Hanno finito attorno a mezzanotte ieri sera le operazioni di messa in sicurezza e rilievo sia i vigili del fuoco che i Carabinieri ed i tecnici ARPA giunti ad Andria all’interno del deposito e garage sulla tangenziale in parte distrutto dalle fiamme. C’è da ricostruire minuziosamente cosa sia accaduto attorno alle 16,30 quando in pochi minuti l’incendio si è sviluppato ed ha distrutto non meno di una dozzina di mezzi da lavoro e svariato materiale depositato. La Procura di Trani ha aperto un fascicolo d’inchiesta per ora verso ignoti mentre le indagini sono condotte dai Carabinieri di Andria. Al momento non si segnalano grandi criticità per l’ambiente circostante ed è stato lungo il lavoro anche dei tecnici ARPA ed ASL giunti sul posto in diversi sopralluoghi ieri sera e questa mattina. Nessuna ordinanza è stata emessa mentre gli inquirenti non hanno avuto necessità di porre sotto sequestro l’area. Importante anche il lavoro svolto dalla Polizia Locale di Andria, il 118 e diverse squadre di volontari della Misericordia per assicurare assistenza stradale e assistenza sanitaria nell’inferno di fumo e fiamme. La grande nube nera sviluppatasi ieri ha comunque portato con se grande disperazione in tanti padroncini che hanno perso mezzi e materiale per migliaia di euro.

Non è però una novità l’incendio ad un deposito di mezzi e materiale ad Andria. In città, a partire dal 2017, è un avvenimento che si è già ripetuto almeno 5 volte con le stesse modalità di ieri pomeriggio. L’ultimo in ordine di tempo nella notte del 2 agosto del 2021 in una struttura commerciale di via Canosa andata in fumo assieme a mezzi e materiale. Scene di disperazione che si erano ripetute un mese e mezzo prima ed esattamente in un assolato pomeriggio del 28 giugno in un deposito adibito soprattutto a garage in via Ospedaletto ed in cui furono una decina i box completamente distrutti assieme a tanto materiale ed almeno otto mezzi da lavoro. Il 21 settembre del 2020, invece, toccò ad un capannone industriale contenente materiale plastico sulla direttrice che da Andria porta a Barletta. Anche qui danni materiali ingenti ma soprattutto danni ambientali rilevati anche dall’ARPA a diversi mesi di distanza. Andando a ritroso nel tempo altro episodio questa volta in un autoparco nella notte del 14 novembre del 2019 sulla ex SP231. Almeno quattro i mezzi completamente distrutti. Sequela di episodi che il 10 giugno 2017 era stata inaugurata con le fiamme ad un garage e deposito agricolo in contrada Zagaria scoppiato nel primo pomeriggio. Anche in quella circostanza l’incendio distrusse diversi mezzi tra la disperazione di piccoli agricoltori che videro andare in fumo i sacrifici di una vita.

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