Potrebbe essere stata una scintilla partita da una stufetta elettrica in camera da letto a provocare l’incendio che ha provocato la morte di un uomo di 97 anni questa mattina nella sua abitazione a Ruvo di Puglia in via Braccalone. La moglie dell’uomo, anch’ella 97enne, è rimasta invece intossicata nel tentativo di salvare il marito ma è svenuta prima di esser poi salvata dalle fiamme dai soccorritori. I due erano soli in casa all’interno della loro abitazione al piano rialzato nel centro della cittadina barese. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, dall’abitazione infatti era da poco uscito il figlio della coppia, che si prende cura di loro: il papà aveva un piccolo malanno stagionale ed era a letto. Immediato l’arrivo sul posto dei vigili del fuoco e dei carabinieri che ora indagano sulle cause dell’incendio. La donna, salvata dalle fiamme, è stata poi immediatamente trasferita all’Ospedale “San Paolo” di Bari in gravi condizioni a causa dell’intossicazione ed è in prognosi riservata. Al lavoro diverse equipe sanitarie del 118 di Ruvo e Terlizzi oltre all’automedica sempre di Terlizzi. Ampia zona attorno all’abitazione interdetta grazie all’intervento della polizia locale di Ruvo. Ma ora vuole vederci chiaro anche la procura di Trani. Il fascicolo è stato aperto per omicidio colposo e si procede contro ignoti. Sul corpo della vittima non è stata al momento disposta l’autopsia.
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