E’ stato conferito nella tarda mattinata odierna l’incarico per compiere l’autopsia sul corpo di Davide Farinola, il 16enne deceduto venerdì scorso, a Molfetta, a seguito di un incidente stradale al sottopasso di via Terlizzi all’incrocio con via Boccardi. Gli accertamenti autoptici saranno effettuati da Sara Sablone dell’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari.
A disporre gli esami è stata il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Trani titolare del fascicolo, Giuseppe Francesco Aiello, che, come atto dovuto, ha iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio stradale, il 19enne di Giovinazzo che era alla guida della Pugeot 206 scontratasi violentemente con la Honda 125 su cui viaggiava Davide assieme ad un coetaneo, quest’ultimo rimasto ferito alla milza e alle costole.
Gli esiti dell’autopsia serviranno a chiarire la dinamica dell’incidente su cui sono al lavoro i carabinieri. Al momento, l’ipotesi più probabile è che a causare il violentissimo impatto sia stata una manovra, non consentita dal codice della strada, effettuata dal conducente della vettura. Al termine dell’autopsia verrà stabilita data e orario dei funerali, che si terranno nella chiesa di Sant’Achille, una delle più ampie di Molfetta.
Sulla vicenda è intervenuto ieri con una nota anche monsignor Domenico Cornacchia.
“Possa questo tragico evento essere un richiamo per tutti noi, affinché la bellezza di ogni giorno non venga mai data per scontata e affinché la nostra vita, in ogni gesto e in ogni scelta, sia un atto di amore verso l’esistenza stessa e verso gli altri – ha sottolineato il vescovo di Molfetta – La sua vita, spezzata troppo presto, ci lascia tutti sgomenti. La strada, come la vita, è un cammino che richiede prudenza e consapevolezza”.