Cronaca

Intascavano il Reddito di Cittadinanza senza averne il diritto: scoperti 40 “furbetti” nella Bat. Individuati anche lavoratori in nero

Per lo Stato erano disoccupati con gravi difficoltà economiche, e per questo continuavano ad intascare il Reddito di Cittadinanza, una misura di sostegno alla quale, però, non avevano diritto. Altri “furbetti” sono stati smascherati dai finanzieri del Comando provinciale di Barletta, nel corso di una serie di controlli effettuati, nei giorni scorsi, nella provincia Bat.

Gli accertamenti sono stati eseguiti, in particolare, non solo nella Città della Disfida, ma anche nei comuni di Andria, Trani, Bisceglie e Minervino Murge, dove le Fiamme Gialle hanno scoperto 40 soggetti risultati indebiti percettori del Reddito di Cittadinanza.

L’attività dei militari non ha riguardato solo le erogazioni illecite dei sussidi statali ma, più in generale, il mercato del lavoro, al fine di contrastare il fenomeno del “lavoro sommerso”. Al termine dei controlli, sono stati infatti individuate 62 persone assunte irregolarmente, di cui ben 27 risultate completamente “in nero”.

Al termine dell’operazione, 17 attività commerciali sono state sanzionate: dovranno provvedere alla liquidazione dei contributi previdenziali evasi, nonché a regolarizzare i rapporti di lavoro con i dipendenti.

Quanto ai “furbetti” del Reddito di Cittadinanza, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Trani, oltre che all’INPS, per la revoca immediata della misura di sostegno, oltre che per il recupero delle somme illecitamente ottenute.

Secondo una prima stima, l’importo dei contributi non spettanti ammonterebbe a quasi 400mila euro.

I controlli sul lavoro irregolare, fanno sapere dal Comando della Guardia di Finanza di Barletta, andranno avanti anche nelle prossime settimane.

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