Cronaca

L’inferno dei braccianti stranieri sfruttati nelle campagne del Foggiano: sette arresti dei Carabinieri nell’operazione “Caronte”

L’indagine è stata chiamata “Caronte”, dal nome del personaggio della Divina Commedia che traghettava le anime dei morti nell’inferno immaginato da Dante Alighieri. Allo stesso modo, i braccianti stranieri venivano accompagnati nell’inferno dei campi, dove li attendevano giornate massacranti di lavoro, per giunta pagando profumatamente per il trasporto.

Sono sette le persone arrestate dai Carabinieri, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Foggia, che ha fatto luce su un’organizzazione che sfruttava immigrati senza permesso di soggiorno nelle campagne della Capitanata.

Le ordinanze di custodia cautelare (due in carcere e cinque ai domiciliari) sono state eseguite nelle città di Manfredonia, Zapponeta, Matera e nella provincia di Monza-Brianza. Oltre agli arresti, i militari hanno notificato anche due divieti di dimora e quattro misure interdittive.  Il Gip del Tribunale del capoluogo dauno ha inoltre disposto il sequestro preventivo delle sedi operative, dei beni immobili e il controllo giudiziario di due aziende agricole, riconducibili ad alcuni degli indagati, che fatturavano fino a 10 milioni di euro l’anno.   

I braccianti stranieri vivevano quasi tutti nelle baracche fatiscenti del ghetto di Borgo Mezzanone, ad una decina di chilometri da Foggia, in condizioni indecenti. Ogni mattina, un caporale li portava nei campi, dove erano costretti a lavorare per pochi euro l’ora. Che ci fosse il sole cocente, la pioggia o il freddo, non faceva nessuna differenza.

A fine giornata, venivano riaccompagnati nella baraccopoli, e così giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. Un ciclo di sfruttamento continuo, interrotto dall’intervento dei Carabinieri, aiutati nelle indagini dal personale dell’OIM, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, e del progetto “Supreme 1” che ha messo a disposizione un mediatore culturale.

Gli indagati sono accusati di intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro e impiego di lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno.

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