Cronaca

L’ultimo saluto a Giuseppe Matera, morto nello schianto sulla Andria-Trani: dolore e commozione ai funerali

La chiesa gremita di persone: una folla di familiari, amici e conoscenti, uniti dal pianto e dal dolore. Fuori, all’uscita della bara, un video ha ricordato alcuni dei momenti più spensierati della sua breve vita, prima che palloncini bianchi e azzurri, i colori della sua Fidelis, fossero lasciati volare nell’aria, come per accompagnarlo simbolicamente nel suo viaggio verso il cielo.

Così Andria ha salutato per l’ultima volta Giuseppe Matera, il 22enne morto, all’alba di domenica, nel terribile impatto avvenuto sulla provinciale 1, alle porte della città federiciana.

I funerali sono stati celebrati questo pomeriggio, alle 16, nella chiesa Madonna delle Grazie, raggiunta da decine di persone. Un permesso speciale è stato concesso, per l’occasione, anche ad un detenuto nel carcere di Turi, che così ha potuto prendere parte alla cerimonia.

Un momento straziante, così come straziato è apparso il cuore di quanti hanno dovuto dire addio, con un lungo applauso, al giovane Giuseppe, vittima di un’altra tragedia della strada che ha sconvolto l’intera comunità.

Assieme a lui, è deceduto nello schianto il 29enne Alessio Beneloucif, alla guida di una delle tre auto coinvolte. Si attendono i risultati dell’autopsia per dare il via libera anche ai suoi funerali. Per gli altri due autisti, rimasti feriti, sono stati disposti gli esami tossicologici per verificare il loro stato psico-fisico mentre erano al volante.

Nel frattempo, vanno avanti gli accertamenti degli inquirenti, che stanno cercando di fare luce sull’accaduto. In base a quanto emerso fino a questo momento, due dei veicoli, la Kia e poi subito a seguire l’Opel Astra, viaggiavano in direzione Andria, mentre il terzo, la Fiat Punto, era diretto a Trani. Una delle auto avrebbe invaso la corsia opposta, provocando uno scontro frontale, che poi ha coinvolto anche la terza macchina. Una dinamica al vaglio dei tecnici, al lavoro per conto della Procura di Trani, che ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale e lesioni. Da chiarire anche la provenienza di una pistola scacciacani trovata tra le lamiere.

Intanto altri sei ragazzi sono ancora in ospedale, in prognosi riservata, ricoverati tra il “Bonomo” di Andria ed il Policlinico di Bari. Uno solo dei passeggeri, un 18enne, è stato dimesso nella giornata di ieri.  

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