Cronaca

MONTE S. ANGELO | Colpi di fucile al volto e all’addome: ferito in un agguato il fratello del boss Ricucci

Stava percorrendo una strada statale a bordo di un mezzo da lavoro quando è stato raggiunto all’improvviso da una raffica di proiettili partita da un’auto in corsa. È questa la ricostruzione dell’agguato messo a segno, nelle prime ore di questa mattina, nel territorio di Monte Sant’Angelo, ai danni di Giuseppe Ricucci, 45 anni.

L’uomo era alla guida di un furgoncino della ditta Tecneco, che gestisce il servizio della raccolta rifiuti in diversi comuni della provincia di Foggia.

I colpi di fucile sono stati esplosi intorno alle 6.30, lungo la statale 89 garganica, all’altezza di Macchia, frazione di Monte Sant’Angelo.

Il 45enne, ferito al volto e all’addome, è stato trasferito prima presso l’ospedale “San Camillo De Lellis” di Manfredonia e poi a “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, dove è tuttora ricoverato: non sarebbe in pericolo di vita.

Un’azione criminale dai contorni malavitosi, secondo le prime informazioni raccolte dagli investigatori: la vittima è infatti il fratello di Pasquale Ricucci (detto “Fic secc”), boss dell’omonimo clan erede dei Romito, assassinato a colpi di fucile la sera dell’11 novembre 2019 davanti al portone della sua abitazione, a Macchia di Monte Sant’Angelo. 

Ai Carabinieri, che hanno avviato le indagini, il compito di ricostruire l’esatta dinamica dell’agguato che potrebbe portare la firma della criminalità organizzata.

Vedi anche

Back to top button