Sono stati rinviati a giudizio due medici del Pronto Soccorso e della guardia medica di Trani nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla magistratura sulla morte della 41enne Antonia Abbatangelo, deceduta il 19 novembre del 2020 all’ospedale di Barletta dov’era ricoverata da sei giorni a causa di una broncopolmonite bilaterale causata dal covid. La donna, originaria di Trani, si era rivolta al Pronto Soccorso e alla guardia medica della sua città prima di raggiungere con un proprio mezzo l’ospedale Dimiccoli di Barletta. La Procura aprì un’inchiesta per verificare eventuali carenze nell’assistenza sanitaria e se fosse fondata la ricostruzione secondo la quale la donna avrebbe atteso 11 ore al Pronto Soccorso prima di essere presa in carico dai medici. 18 sanitari furono raggiunti da un avviso di garanzia. Al termine delle indagini la Procura chiese l’archiviazione del caso ma l’avvocato Giorgia Di Savino, legale difensore della famiglia della vittima, presentò opposizione. Nell’udienza camerale di oggi il Gip Marina Chiddo ha respinto la richiesta di archiviazione del fascicolo rinviando a giudizio due medici del Pronto Soccorso e della guardia medica di Trani e disponendo ulteriori indagini nei confronti di un medico di medicina generale. All’accusa iniziale di omicidio colposo si è aggiunta la contestazione del reato di rifiuto e omissione di atti d’ufficio. Il prossimo 26 settembre sarà celebrata l’udienza preliminare.
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