Cronaca

Omicidio di Michele Cilli, stamattina gli interrogatori in carcere: Sarcina e Borraccino non rispondono alle domande del Gip

Si è avvalso della facoltà di non rispondere, durante l’interrogatorio di garanzia in carcere, il 34enne Dario Sarcina, arrestato due giorni fa dalla polizia con le accuse di omicidio e soppressione di cadavere nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Trani sulla scomparsa di Michele Cilli, il 24enne barlettano di cui non si hanno più notizie dalla notte tra il 15 e il 16 gennaio. Non ha risposto alle domande del Gip, Lucia Anna Altamura, anche l’altro imputato, Cosimo Damiano Borraccino, accusato di favoreggiamento e soppressione di cadavere. Una decisione concordata con le rispettive difese, gli avvocati Francesco Di Marzio e Nicola Mastropasqua. “Serviranno accertamenti di natura tecnica sulle prove sin qui raccolte dagli inquirenti” spiega l’avvocato Di Marzio. Sarcina ha una sua versione dei fatti che non corrisponde alle conclusioni a cui è giunta la Procura di Trani. A suo carico le immagini registrate da alcune telecamere di videosorveglianza che la notte tra il 15 e il 16 gennaio hanno immortalato Sarcina e Cilli entrare in un box in via Ofanto da cui dopo mezz’ora sarebbe uscito il solo 34enne accusato di omicidio. Nella sua auto la Polizia Scientifica ha rilevato anche tracce di sangue sul clacson e in altri punti dell’abitacolo. Dopo Sarcina, anche Cosimo Damiano Borraccino è stato visto entrare nello stesso box con una tanica di benzina riempita poco prima in una stazione di carburanti. Seguendo la sua auto, risultata rubata, la polizia ha ritrovato nelle campagne di Montaltino un paio di occhiali che quasi certamente appartengono a Cilli. La Procura sino a questo momento non si è sbilanciata sul movente alla base dell’omicidio né ha fornito ipotesi su quale fine possa aver fatto il corpo della vittima. Le difese degli imputati valuteranno se presentare istanza al Tribunale della Libertà per chiedere la revoca o la sospensione delle misure cautelari, oppure attendere che il pm Aiello raccolga altri elementi utili a far luce su quanto accaduto quella notte. Le indagini, infatti, stanno andando avanti e l’inchiesta potrebbe presto allargarsi ad altri soggetti coinvolti nella sparizione di Cilli.

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