Cronaca

Pizzaiolo pugliese ucciso in Gran Bretagna: c’è un terzo arresto ma l’omicidio resta un mistero

C’è un terzo arresto della Polizia inglese per la morte di Carlo Giannini, il 34enne pizzaiolo di Mesagne trovato senza vita, all’alba del 12 maggio, in un parco della città di Sheffield, in Gran Bretagna.

Si tratta di un ragazzo di 27 anni, finito in carcere con l’accusa di omicidio. L’annuncio è stato fatto dalla Polizia dello Yorkshire meridionale a seguito dell’arresto, avvenuto ieri pomeriggio. 

È il terzo sospettato nell’ambito delle indagini. All’indomani dell’assassinio del 34enne italiano, vennero arrestati con la stessa accusa e poi rilasciati su cauzione altri due giovani di 17 e 18 anni, entrambi di Sheffield. 

Il corpo del pizzaiolo italiano venne rinvenuto da un passante alle 5 del mattino all’interno di un parco della città inglese. L’autopsia ha successivamente accertato che il 34enne è stato ucciso con una coltellata.

Giannini da tempo aveva scelto di vivere all’estero. Prima di trasferirsi a Sheffield, dove risiedeva da circa un anno, aveva lavorato come pizzaiolo nel Nord Europa e poi in Germania.

In base alla ricostruzione fatta dagli inquirenti, la vittima sarebbe entrata nel parco pubblico poco dopo le 23 di martedì 11 maggio, ma poco o nulla si sa su quello che è accaduto dopo, né tantomeno è chiaro quale sia il movente. Anche per questo la Polizia è alla disperata ricerca di testimoni che potrebbero aver visto o sentito qualcosa.

Le autorità britanniche hanno divulgato alcuni frame dei filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza presenti nel parco dove è stato trovato morto il giovane pizzaiolo. Vi sono ritratte alcune persone che erano presenti nella zona al momento dell’omicidio. La Polizia ha lanciato numerosi appelli sui social network chiedendo a chiunque si riconosca in quelle immagini di farsi avanti.

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