Era attesa in serata e invece slitterà al 30 marzo la sentenza nel processo a carico dei 34enni Dario Sarcina e Cosimo Damiano Borraccino, accusati della scomparsa del 24 enne Michele Cilli, svanito nel nulla la notte tra il 15 e il 16 gennaio dello scorso anno dopo aver abbandonato la festa di compleanno di un amico in un locale del centro di Barletta. È iniziata questa mattina ed è proseguita sino al tardo pomeriggio, nell’aula bunker del carcere di Trani, la discussione del pm e dei legali difensori degli imputati davanti al gup Ivan Barlafante. La richiesta dell’accusa è di 20 anni di reclusione per Sarcina, che risponde di omicidio volontario, e di 6 anni per Borraccino, accusato di concorso in soppressione di cadavere. Entrambi hanno scelto la formula del rito abbreviato. Le telecamere attive la notte della scomparsa di Cilli registrarono il percorso compiuto in auto da Sarcina insieme alla vittima sino all’arrivo in un box di via Ofanto, alla periferia di Barletta. Da quel momento di Cilli si persero definitivamente le tracce. Davanti al carcere di Trani hanno atteso l’esito del processo le famiglie dei due imputati, convinte che i loro congiunti siano stati accusati senza prove valide. “Innocenti” recita lo striscione apposto davanti all’istituto di pena dai parenti di Sarcina
Vedi anche
Torna a giocare il Gallipoli, vuole tornare a vincere il Barletta. Spicca nel programma della penultima d’andata Molfetta-Bisceglie
7 Dicembre 2024
Mercatini, luminarie, bande musicali e Tony Hadley: più di cento eventi per il Natale a Trani
7 Dicembre 2024