Uno di loro aveva tentato di cambiare il proprio aspetto fisico, andando a tagliarsi i capelli il giorno dopo la rapina, ma la sua identità così come quella del complice, non è sfuggita agli investigatori. La Squadra Mobile della Questura di Bari ha arrestato i due minorenni, incensurati, che il 22 luglio scorso hanno messo a segno la violenta rapina in una nota gioielleria del quartiere “Carrassi” di Bari. Dovranno rispondere dei reati di rapina aggravata e lesioni. Quella mattina i due giovani si erano presentati nell’attività fingendo di essere interessati all’acquisto di alcuni gioielli. Ad un certo punto sono entrati in azione assalendo la dipendente della gioielleria, scaraventata brutalmente a terra. Uno di loro si è persino seduto sulla vittima nel tentativo di immobilizzarla. I due rapinatori si sono quindi impossessati di diversi gioielli per un valore complessivo di circa 40mila euro, poi si sono dati alla fuga. La dipendente dell’attività, a causa dell’aggressione subita, è stata portata al Policlinico di Bari per ricevere le cure mediche necessarie. Le indagini della Polizia sono partite immediatamente e si sono avvalse delle telecamere della gioielleria e di alcune testimonianze. In questo modo gli agenti sono riusciti a identificare i due giovani, nonostante uno di loro, il giorno dopo, avesse provato a rendersi irriconoscibile andando a tagliarsi i capelli. La misura cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica. I due minorenni sono ristretti nelle proprie abitazioni familiari.
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