E’ stata iscritta nel registro degli indagati la compagna di Mario La Pietra, il giovane di 30 anni morto due notti fa in seguito ad una lite della coppia scoppiata all’interno della propria abitazione, un pianoterra di Vico Barone, nel centro di San Severo. Una lite poi degenerata e che ha causato la morte del muratore, un trentenne del posto. Le indagini proseguono serrate: i Carabinieri della sezione investigativa scientifica sono tornati all’interno dell’abitazione per cristallizzare la scena. Diverse le tracce ematiche che sarebbero state ritrovate durante il sopralluogo. Mario La Pietra, invece, sarebbe giunto in ospedale dissanguato, dopo l’allarme lanciato dalla stessa compagna. I medici lo hanno sottoposto nell’immediatezza ad un disperato intervento chirurgico ma per il trentenne non c’è stato nulla da fare. Si attende ora la fissazione dell’autopsia, che dovrebbe essere conferita nei primi giorni della prossima settimana. Dagli esiti dell’esame autoptico e da quelli delle perizie scientifiche si potrebbe delineare il quadro preciso di quanto accaduto. Resta intanto lo sgomento della comunità sanseverese e soprattutto dei conoscenti della coppia, che non aveva dato in precedenza segnali di incrinature in un rapporto che aveva dato alla luce anche due bambini. Il più piccolo dei quali, di appena un anno, pare fosse in braccio alla mamma due sere fa – come da lei stessa dichiarato – al momento della colluttazione che ha poi portato alla morte del compagno.
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