Cronaca

San Severo, panico in pediatria: medico e operatori costretti a barricarsi contro l’ira di una donna

Aggredisce verbalmente e minaccia personale sanitario costringendolo a barricarsi in una stanza dell’ospedale fino all’arrivo dei carabinieri. Accade a San Severo, nel reparto di pediatria dell’ospedale Masselli Mascia. Protagonista una donna che, stando alla ricostruzione, dopo aver portato la figlia prima in pronto soccorso e poi in pediatria, ha preteso il ricovero della bambina, nonostante le fosse stato spiegato dal personale che non c’erano letti a disposizione. Nonostante le spiegazioni, la madre è tornata in reparto poche ore dopo, questa volta con toni aggressivi e minacciosi.

La situazione è degenerata rapidamente: la donna ha iniziato a insultare e minacciare la dottoressa di turno, le infermiere e gli operatori socio sanitari costringendoli a rifugiarsi in una stanza e a barricarsi per proteggersi. La donna ha iniziato a battere i pugni contro la porta, seminando il panico tra i bambini presenti nel reparto, molti dei quali stavano giocando nella ludoteca o riposavano nelle camere.

Nonostante l’arrivo della guardia giurata, la situazione non si è placata. Solo l’intervento dei carabinieri ha permesso di calmare la donna e riportare la normalità nel reparto. L’episodio – stando sempre a quanto si apprende – non ha causato conseguenze fisiche per il personale sanitario o per i piccoli pazienti

“Basta violenza contro gli operatori sanitari – sottolinea Angelo Ricucci, segretario generale della Fp (funzione pubblica) Cgil di Foggia. Non possiamo più aspettare. Lavorare in sicurezza è un diritto fondamentale di tutti gli operatori sanitari. Chiediamo un intervento immediato delle istituzioni per fermare questa escalation di violenza prima che sia troppo tardi”

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