Cronaca

Scontro tra aerei nel cielo di Trani, l’esito dell’autopsia sulle due vittime dell’ultraleggero precipitato: “Morte per lesioni traumatiche”

Sono state delle lesioni traumatiche a provocare la morte di Bruno Raccanelli e Jolanda Benassi, di 71 e 69 anni, i coniugi bolognesi morti la mattina di domenica 22 maggio, a seguito di un incidente, mentre erano a bordo di un aereo ultraleggero, precipitato nelle campagne tra Trani e Corato.

È quanto emerso dall’autopsia effettuata sui corpi delle vittime dal professor Antonio De Donno, incaricato dalla Procura di Trani che ha aperto un’inchiesta sull’accaduto, al momento a carico di ignoti. I reati ipotizzati sono di disastro aviatorio colposo e omicidio colposo.

L’incidente è accaduto intorno alle 9, quando nei cieli della Bat c’è stato uno scontro tra due ultraleggeri. Uno è precipitato, provocando la morte della coppia a bordo; il pilota dell’altro aereo, il 57enne Vincenzo Rosei (unico sopravvissuto) è riuscito invece ad effettuare un atterraggio di emergenza, riportando solo qualche ferita al corpo.

Una volta dimesso dall’ospedale, l’uomo è stato ascoltato dagli inquirenti, riferendo quanto accaduto negli istanti precedenti alla tragedia.

I due velivoli erano partiti dall’aviosuperficie del Gargano, che si trova a San Giovanni Rotondo, in contrada Macerone, ed erano diretti a Lecce, ultima tappa del tour Fly Sud, un giro da nord a sud per i cieli della Puglia al quale avevano preso parte anche altri appassionati di volo con i loro ultraleggeri.

Quello sul quale viaggiavano le vittime è precipitato in contrada Casalino, nelle campagne tra Trani e Corato. L’altro invece è riuscito ad atterrare in un terreno incolto, in zona via Vecchia Barletta, in un punto non molto distante dall’aereo caduto.

Sul luogo del disastro sono intervenuti gli agenti della Questura della Bat, e diverse unità specializzate per il soccorso, ma all’arrivo degli operatori sanitari per i due coniugi non c’era già più nulla da fare.

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