Cronaca

Spaccio di droga tra Puglia e Abruzzo: sette condanne. Indagini partite da due vittime innocenti

Sono sette le persone condannate in appello per spaccio di droga a pene comprese tra 8 e 2 anni di reclusione nell’ambito del processo sul traffico di stupefacenti nella provincia di Foggia con ramificazioni anche nei comuni di Pescara e Francavilla al Mare. Nel 2019 furono arrestate dieci persone tra l’Abruzzo e la Puglia. I giudici della terza sezione della Corte d’Appello di BARI hanno condannato Stefano Caldarelli a 2 anni e 6 mesi; Wanda Campaniello a 3 anni e 6 mesi; Luciano De Filippo a 8 anni; Claudio Iannoli a 7 anni, 1 mese e 10 giorni; Alessandro Mastrorazio a 3 anni e 8 mesi; Gaetano Renegaldo a 7 anni, 1 mese e 10 giorni; e Andrea Scaglione a 3 anni. Escluso per tutti il reato di traffico di droga. Le indagini che hanno portato agli arresti partirono nell’estate del 2017 dopo alcuni omicidi nel Gargano tra cui quello di Luigi e Aurelio Luciani, fratelli agricoltori, uccisi perché testimoni involontari di un agguato. Le attività permisero di accertare un importante traffico di cocaina che interessava Foggia, Manfredonia e Pescara.

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