Cronaca

Strage di Torremaggiore: chiesta condanna all’ergastolo per l’uomo che uccise la figlia 16enne ed un vicino di casa

Ergastolo con isolamento diurno per un anno e mezzo: è questa la richiesta di condanna avanzata in Corte d’Assise a Foggia, nei confronti di Taulant Malaj, il 47enne albanese accusato dell’omicidio della figlia adolescente e di un vicino di casa, uccisi a coltellate nella notte tra il 6 e 7 maggio 2023 in quella che è ormai tristemente nota come la “strage di Torremaggiore”.
A chiedere il carcere a vita per l’assassino, reo confesso, i pubblici ministeri Antonio Laronga e Sabrina Cicala, che hanno ricostruito in aula il duplice delitto, uno dei più efferati tra quelli avvenuti negli ultimi anni nella provincia di Foggia.
L’uomo, secondo quanto emerso dalle indagini sul massacro, uccise prima il vicino di casa, Massimo De Santis, di 51 anni, titolare di un bar, colpendolo mortalmente alla gola mentre si trovava nell’androne del palazzo, uno stabile in via Togliatti. Poi rientrò nella sua abitazione, avventandosi contro la moglie Tefta, miracolosamente sopravvissuta all’aggressione ma rimasta gravemente ferita.
La figlia della coppia, Jessica, di 16 anni, intervenne nel tentativo di difendere la mamma, venendo però a sua volta raggiunta dalle coltellate sferrate dal padre.
A scatenare la furia omicida dell’uomo, la convinzione che la moglie avesse una relazione con il vicino di casa.
La sentenza è attesa nelle prossime settimane.

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