Cronaca

Traffico di droga Puglia-Albania: sequestrata una villa e 100mila euro a Massimiliano Fiore, anello di congiunzione tra gruppi albanesi e clan di Bari

Una villa a Torre a Mare ed oltre 100mila euro in contanti: è quanto sequestrato dalla Direzione Investigativa Antimafia al pregiudicato Massimiliano Fiore, 47 anni, attualmente in carcere a seguito dell’arresto nell’ambito di una operazione del 21 maggio scorso, relativa ad un traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Secondo quanto emerso dalle indagini, i beni del 47enne sarebbero collegati al business della droga, in particolare cocaina ed eroina, proveniente dall’Albania e diretta in Puglia. Sulla base di quanto accertato dagli investigatori, l’uomo sarebbe stato l’anello di congiunzione tra il clan Palermiti del rione Japigia ed i gruppi albanesi che vendevano gli stupefacenti importati in Italia.

Fiore – secondo l’accusa – avrebbe anche ottenuto per loro la “protezione” dei Palermiti, per poter smerciare la droga nei comuni della provincia sotto l’influenza del clan.

L’operazione, denominata “Ura” (ponte nella lingua albanese), aveva portato all’esecuzione di misure cautelari, tra Italia, Belgio e Albania, nei confronti di 52 persone, accusate oltre che di traffico internazionale di stupefacenti, anche di riciclaggio e abuso d’ufficio.  

Il sequestro, chiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia, si inserisce nell’ambito di un ampio lavoro investigativo, portato avanti dalla DDA di Bari e dalle autorità di Tirana, con l’obiettivo di contrastare i traffici di droga gestiti dalle organizzazioni criminali albanesi.

Già nel maggio scorso, nell’ambito della stessa operazione, erano stati sequestrati beni per un valore di svariati milioni di euro, distribuiti tra Italia e Albania.

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