Genitori, parenti, ma anche compagni di classe, docenti, amici di ballo, clown di corsia. Erano presenti tutte le espressioni della sua breve quanto splendida esistenza all’interno della parrocchia di San Magno, a Trani, per l’ultimo saluto a Rebecca, la 29enne studentessa tranese deceduta per un malore improvviso nella serata di lunedì 16 giugno, mentre si trovava in una pizzeria sulla litoranea di Bisceglie.
Centinaia di persone hanno partecipato, commosse, alle esequie di una ragazza apprezzata da chiunque la conoscesse per la spiccata vitalità e la dedizione disinteressata agli altri, come ha rimarcato sia don Dino Cimadomo nel corso dell’omelia sia gli amici e colleghi intervenuti al termine della celebrazione. All’uscita del feretro, poi, diversi palloncini bianchi e rossi a forma di cuore sono stati liberati al cielo, mentre in sottofondo echeggiava un celebre brano di musica latino-americana, genere che Rebecca adorava ballare. Avvinghiata con passione alla vita nonostante quest’ultima le avesse riservata più di un tranello, Rebecca non si era mai arresa né aveva smesso di sorridere e di imparare nuove cose, aiutando il prossimo.
Era animata da profonda curiosità, la stessa che evidenziava quotidianamente nel suo impegno scolastico nel corso serale socio-sanitario del «Sergio Cosmai». All’istituto è giunto nelle scorse ore anche il cordoglio del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ne ha sottolineato il costante impegno e la passione per lo studio.
Un esempio mirabile, quello della 29enne, destinato a diventare autentica “stella polare” per i suoi tanti amici che ora provano a trattenere le lacrime per far posto ad un sorriso. Come Rebecca avrebbe sicuramente desiderato…