Non accenna a diminuire sul nostro territorio il fenomeno delle truffe agli anziani, spesso legate da fattori comuni, in primis il coinvolgimento – ovviamente falso – di stretti congiunti delle vittime in episodi di reato o comunque situazioni di pericolo.
L’ultimo in ordine cronologico arriva da Barletta, dove un 61enne originario del Napoletano è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di truffa ai danni di una 85enne, derubata di 20mila euro tra contanti e gioielli. Assieme ad un complice in fase di identificazione, l’uomo avrebbe raggiunto l’abitazione della pensionata e, qualificandosi come dipendente delle Poste, le avrebbe chiesto soldi e preziosi per aiutare un nipote, multato dai Carabinieri. Spaventata e preoccupata, l’anziana ha consegnato contanti e gioielli per un valore complessivo di 20mila euro, ma la successiva denuncia formalizzata dalla vittima ai militari dell’Arma ha consentito a questi ultimi di arrestare in flagranza di reato il 61enne che, per giunta, era già ai domiciliari in attesa di giudizio.
Venerdì scorso, inoltre, i militari della Compagnia Bari Centro hanno arrestato un 18enne napoletano, anch’egli ritenuto responsabile di truffa aggravata. A seguito di un lungo pedinamento iniziato a Polignano, i Carabinieri del Nucleo Operativo si sono appostati mentre il malfattore, dopo aver parcheggiato l’auto in una via del centro di Castellana Grotte, ha fatto ingresso in un condominio. Pochi minuti più tardi il truffatore è uscito dallo stabile ed è stato bloccato dai militari, che lo hanno sorpreso in possesso di diversi monili in oro e di 300 euro in contanti. La vittima della truffa, una donna di 85 anni, ha dichiarato di essere stata contattata poco prima sulla sua utenza fissa da un giovane che, presentandosi come suo nipote, le riferiva che il padre, figlio dunque dell’anziana, era trattenuto presso una caserma dei Carabinieri e che di lì a poco sarebbe passato uno di loro a ritirare denaro e oro per il suo rilascio. Il giovane truffatore è stato quindi arrestato e trasferito nella Casa Circondariale di Bari.
Il terzo episodio risale al 25 gennaio e si è trattato di una rapina in parte sventata grazie alla prontezza della stessa vittima, una 90enne di Bari. Quando l’anziana si è resa conto di aver aperto la porta di casa ad un finto carabiniere, ha reagito mettendolo in fuga e consentendone poi l’arresto da parte della Polizia: in manette un 31enne napoletano, con precedenti per truffa, che risponde di rapina aggravata. Anche in questa circostanza la pensionata è stata contattata telefonicamente da una persona che, spacciandosi per nipote, le ha raccontato che sua figlia era in pericolo e che servivano contanti per salvarla: tali soldi sarebbero stati ritirati da un carabiniere. Così, il 31enne ha raggiunto l’anziana a casa, in pieno centro a Bari. Nel frattempo la donna aveva messo insieme gioielli e soldi per circa 200mila euro ma, insospettita dai modi dell’uomo, ha reagito innescando a sua volta la violenta risposta del truffatore che l’avrebbe prima spinta e fatta cadere, per poi scappare con i gioielli. Grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza e alle impronte lasciate dal 31enne in casa, gli agenti della Squadra Mobili sono riusciti a identificarlo e consegnarlo alla giustizia.