Svolta nel caso di lupara bianca avvenuto ad Altamura il 7 agosto del 2014, quando Angelo Popolizio (allora 28enne) venne ucciso e poi fatto sparire nel nulla. I Carabinieri hanno arrestato due uomini, un 44enne ed un 39enne, entrambi di Altamura e ritenuti affiliati al clan D’Abramo-Sforza. Quel giorno, secondo l’accusa, i due andarono a prendere la vittima dal circolo ricreativo dove si trovava per poi condurlo in campagna e freddarlo con diversi colpi d’arma da fuoco. Il cadavere venne poi consegnato ad un terzo soggetto, elemento di spicco del clan D’Abramo-Sforza, mandante del delitto, e già arrestato nel 2019 nel corso di una vasta operazione, che si sarebbe occupato di sopprimere e nascondere ogni traccia del corpo della vittima. A distanza di 8 anni, dunque, in manette sono finiti anche i sicari di Popolizio, al termine di una lunga attività di indagini fatta di pedinamenti e dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Secondo la tesi dell’accusa, il mandante dell’omicidio avrebbe commissionato la morte del 28enne una volta venuto a conoscenza che quest’ultimo era stato incaricato da un capoclan rivale di ucciderlo. Una mossa, di fatto, utile ad anticipare le intenzioni di quello che sarebbe divenuto il suo sicario. Si chiude dunque il cerchio attorno al caso di lupara bianca a distanza di 8 anni. I due esecutori materiali dell’omicidio erano già detenuti per altri motivi. Ora dovranno anche rispondere omicidio, occultamento di cadavere e porto e detenzione di arma da fuoco, aggravati dal metodo mafioso e in concorso.
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