Cronaca

Un insetto sta uccidendo la pineta della villa comunale ad Andria: «Rischia di sparire in due anni»

C’è una nuova emergenza già in atto sul verde cittadino ad Andria. Si tratta della pineta che costeggia lo stadio “Degli Ulivi”. Un luogo particolarmente caro alla città che, tuttavia, vive un momento molto complicato a causa di un parassita. Un insetto, senza entrare troppo nei tecnicismi, che sta aggredendo ormai da alcuni mesi la pineta soprattutto gli alberi più antichi ed i risultati, purtroppo, sono evidenti. Diversi i pini già secchi e su cui è scattato l’allerta dopo che un tecnico incaricato dal comune a gennaio scorso ha riscontrato la presenza del parassita. Nel giro di un paio d’anni, se non ci saranno interventi urgenti, la pineta di Andria, come sta accadendo anche in altre parti d’Italia, potrebbe sparire a causa anche della velocità di diffusione dell’agente patogeno. L’amara conclusione è questa considerato che per curare questo tipo di malattia dei pini servirebbe un costoso intervento endoterapico. Per questa ragione dall’ente comunale fanno sapere che si abbatteranno i pini ormai secchi mentre si cercherà di contenere l’insetto negli alberi al momento sani.

Una pineta già provata diversi anni fa dalla processionaria nel 2017 oltre che dal taglio di diverse alberature a causa dei lavori al collettore pluviale nel 2018. Alberi poi sostituiti da piante più giovani che, naturalmente, hanno bisogno di tempo per la loro crescita. Le piante più antiche caratterizzano quel luogo da poco meno di 100 anni mentre la parte più recente può vantare piante di circa 70 anni. Sulla pineta, comunque, si attendono le risorse annunciate negli scorsi mesi per misure di compensazione correlate alla realizzazione di un impianto eolico a Minervino Murge ma con ricadute anche su Andria. Circa 100mila euro.

Una richiesta di intervento immediata è arrivata negli scorsi giorni anche da parte dell’associazione ambientalista andriese 3Place che ha sollecitato l’amministrazione comunale a far si che la pineta sia salvata dalla sua distruzione a causa del parassita.

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