Cronaca

Un patrimonio costruito con traffici di droga e assalti a caveau e portavalori: sequestro da 2,5 milioni per un cerignolano

Un patrimonio milionario costruito grazie ad attività criminali come i traffici transnazionali di sostanze stupefacenti, provenienti dalla Colombia e dalla Spagna, e agli assalti a caveau e furgoni portavalori. Scattano i sigilli sui beni da 2 milioni e mezzo di euro nei confronti di un pluripregiudicato di Cerignola. Il provvedimento è stato eseguito da Polizia e Guardia di Finanza. Si tratta di un sequestro finalizzato alla successiva confisca e che riguarda anche alcuni familiari dell’uomo. La misura è stata applicata sulla base di accertamenti che hanno ricostruito il profilo di pericolosità sociale del cerignolano e che soprattutto hanno portato alla luce i suoi “asset” patrimoniali e finanziari. In passato è stato condannato per reati gravi e allarmanti, tra i quali alcuni relativi ad assalti a caveau e furgoni portavalori su tutto il territorio nazionale, portati a termine con estrema violenza e tecniche paramilitari e con l’utilizzo di armi da guerra ed esplosivi. Una lunga carriera criminale cominciata alla fine degli anni ’90: nel mirino istituti di credito, attività commerciali e portavalori. E’ stato coinvolto anche episodi di ricettazione, riciclaggio e delitti in materia di armi. Recentemente è stato condannato dal Tribunale di Brescia, insieme ad altri presunti complici, per il tentato assalto al caveau di una società di sicurezza di Calcinatello, sventato solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine. Se fosse riuscito il colpo avrebbe fruttato circa 80 milioni di euro. A questo si aggiunga il coinvolgimento in traffici di droga dalla Colombia e dalla Spagna. Nella sua disponibilità e della famiglia c’erano un’impresa agricola, un’attività all’ingrosso di prodotti surgelati, un appartamento con box, e vari rapporti finanziari.

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