Cronaca

“Una vita di sacrifici in fumo”: inferno al deposito di mezzi, la disperazione dei padroncini

“Una vita di sacrifici in fumo”. È la frase più pronunciata tra i diversi proprietari di mezzi che insieme all’occhio delle nostre telecamere, assistevano impotenti alla distruzione che si consumava in un deposito situato sulla tangenziale di Andria. Un incendio sviluppatosi intorno alle 16.30 per cause tutte da verificare ha innalzato fiamme e una colonna di fumo di diverse decine di metri visibile anche dalle città vicine. Tra le lacrime diversi imprenditori ambulanti, piccoli padroncini rassegnati davanti alle fiamme che hanno avvolto quei mezzi che rappresentano l’attività lavorativa. Alcuni si sono precipitati a recuperare le chiavi e a tentare sottrarre dalla distruzione furgoni, ombrelloni, materiale di vendita. Almeno quelli più lontani dal fuoco in una scena da cardiopalma per il susseguirsi di esplosioni che si ripetevano in attesa dell’arrivo dei soccorsi. L’arrivo dei vigili del fuoco ha avviato le operazioni di spegnimento ma ci è voluto anche l’intervento delle ambulanze del 118 perchè alcune persone sono rimaste intossicate dal fumo e dall’odore acre che l’incendio ha portato con sé. La polizia locale di Andria ha dovuto gestire il traffico sulla tangenziale andato in tilt tra i curiosi che rallentavano la marcia e i numerosi padroncini che cercavano di introdursi nella struttura per portare in salvo quello che il fuoco non aveva ancora mangiato. Un pomeriggio drammatico che purtroppo non rappresenta una novità per la città di Andria: anche lo scorso giugno un deposito di mezzi situato su via Ospedaletto ha subito lo stesso destino. Ad agosto i fatti si sono ripetuti anche in un deposito su via Canosa e vi sono anche numerosi altri precedenti.

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