Ancora una volta la maggioranza si presenta in consiglio con numeri precari e l’ultimo punto all’ordine del giorno, un debito fuori bilancio per una sentenza che condanna il Comune al pagamento di 169mila euro, viene approvato solo grazie alla presenza in aula del gruppo di Forza Italia che da tempo non fa più parte in maniera organica della coalizione di Cannito. I debiti calendarizzati nell’ultima seduta sono quattro, di cui uno scaduto e gravato da un atto di precetto che aumenta le spese a carico delle casse comunali. “Una situazione non nuova, dovuta all’inefficienza dell’amministrazione, che poi si ripercuote sulla tasche dei cittadini” denunciano i consiglieri Lanotte e Cefola. Sotto accusa, pur non nominato, finisce l’assessore al Bilancio, Davide Campese.
INTERVENTI DI MARCELLO LANOTTE (PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE) E GENNARO CEFOLA (CONSIGLIERE COMUNALE FDI)
Sullo sfondo dell’ultimo consiglio una crisi politica che perdura da mesi. Il sindaco è alle prese con la ridefinizione degli assetti amministrativi che possa consentirgli di contare su una maggioranza stabile. Da tempo, infatti, la coalizione di Cannito si presenta in aula senza i 17 voti necessari ad approvare in autonomia i provvedimenti calendarizzati. Per questo motivo il sindaco sta tentando di imbastire un dialogo anche con i consiglieri di minoranza. Circolano da giorni voci insistenti su un approdo in giunta di Annamaria Riefolo come assessore all’Ambiente. Sarebbe un ritorno nell’amministrazione, visto che tale ruolo lo ha già ricoperto ad inizio mandato prima di rassegnare le dimissioni per contrasti con il sindaco. La sua nomina viene caldeggiata dalla consigliere Rosa Tupputi, eletta all’opposizione ed in procinto di passare in maniera organica nella maggioranza. Altro nodo da sciogliere rimane la composizione del nuovo CdA di Barsa. Sono tre mesi che la coalizione di Cannito ne discute al suo interno senza approdare ad una soluzione. Il sindaco ha in animo di assegnare una delle tre postazioni del CdA a Nicola Salvemini, già assessore nella precedente amministrazione, persona vicina al consigliere d’opposizione Luigi Dimonte. Ma il diretto interessato non sembra intenzionato al momento ad accettare l’incarico nè il consigliere Dimonte a sostenere la maggioranza. Insomma, con il gruppo di Forza Italia vicino a Lanotte fermo su una posizione di neutralità rispetto alle difficoltà dell’amministrazione, la crisi politica a Barletta appare ancora lontana da una soluzione