Seduta fantasma, ieri pomeriggio, del consiglio comunale di Barletta. Cannito è assente per motivi istituzionali e ha invitato ufficialmente la sua coalizione a non presentarsi in aula. Ordine eseguito da tutti e 16 i consiglieri a sostegno del sindaco che disertano in blocco l’assemblea. La seduta si apre e va avanti con la sola partecipazione delle opposizioni e del gruppo di Forza Italia che fa capo al presidente del consiglio, Lanotte. Dei 9 punti all’ordine del giorno, in gran parte debiti fuori bilancio, nessuno viene approvato. Va in replica la situazione già venutasi a creare nel consiglio del 15 gennaio, quando gli stessi provvedimenti rimasero al palo per mancanza del quorum deliberativo. Cannito ha chiesto alla sua coalizione di non presentarsi in aula consapevole che una sola assenza in consiglio, in questo caso la sua, è sufficiente perché la maggioranza non abbia più i numeri per licenziare alcun provvedimento. “Una situazione insostenibile” dicono le opposizioni, che chiedono al sindaco una svolta politica: dimissioni o giunta tecnica.
INTERVISTA A SANTA SCOMMEGNA (CONSIGLIERE COMUNALE PD)
Dopo l’ingresso in maggioranza di due esponenti delle opposizioni, premiati con assessorati e ruolo di vicesindaco, i mal di pancia nella coalizione di Cannito si sono moltiplicati. I consiglieri di “Lega” e “Barletta al Centro” non hanno alcuna rappresentanza in giunta mentre in “Fratelli d’Italia” è in atto un acceso confronto interno sull’ipotesi di sostituire gli assessori Cilli e Campese. Forza Italia, intanto, rimane alla finestra, disponibile a rientrare in maggioranza se si ricostituisce il perimetro della coalizione che ha vinto le elezioni nel 2022
INTERVISTA A MARCELLO LANOTTE (PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE)