Politica

Barletta, scontro in consiglio comunale. La domanda sulla scuola D’Azeglio viene respinta e le opposizioni abbandonano l’aula: “Argomento scomodo”

Il consiglio comunale di Barletta si infiamma sin dall’apertura, quando il presidente dell’assemblea, Marcello Lanotte, dichiara inammissibili diverse domande di attualità facendo appello ad un rigoroso rispetto del regolamento comunale: troncata sul nascere, dunque, la discussione sugli ascensori fuori uso da un mese nel sottopasso di via Milano, sulle presunte violazioni al protocollo d’intesa sulla tutela del fratino e la pulizia meccanizzata delle spiagge, ed anche sulla pulizia della battigia da parte dei lidi balneari. Ma a scatenare la protesta delle opposizioni è stata la decisione di cassare la domanda di attualità sulla chiusura della scuola Massimo D’Azeglio, con genitori e docenti presenti in aula per avere chiarimenti sul futuro scolastico di centinaia di bambini. I lavori del consiglio vengono sospesi e le minoranze abbandonano l’aula.

INTERVISTA A MICHELA DIVICCARO (CONSIGLIERE COMUNALE “COALIZIONE CIVICA”)

Diversi gli argomenti che l’ufficio di presidenza ha ritenuto non ammissibili ma a tenere banco è il futuro della comunità scolastica della D’Azeglio, dopo che sarà effettiva a partire dal primo luglio la chiusura per cinque anni dell’istituto per lavori di adeguamento sismico.

INTERVISTA A GIUSEPPE PAOLILLO (CONSIGLIERE COMUNALE PD)

E’ stata invece discussa la domanda di attualità relativa alla revoca improvvisa e senza spiegazioni dell’assessore di Forza Italia, Rosa Tupputi. Le opposizioni accusano il sindaco di non chiarire quali pressioni abbia ricevuto per arrivare a tale decisione, demandando ai vertici romani di Forza Italia la risoluzione di quello che è diventato un caso politico.

INTERVISTA AD ANTONELLO DAMATO (CONSIGLIERE COMUNALE “EMILIANO SINDACO DI PUGLIA”)

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