Politica

Bruno-Caracciolo nel mirino del centrodestra: “Su ospedale ritardo per volontà politica”

“Il ritardo nella progettazione e realizzazione del nuovo ospedale di Andria sarebbe il frutto di una volontà politica volta a favorire altre strutture”: l’affermazione, pesante e clamorosa, è dei partiti di centrodestra di Andria che ieri hanno diffuso una nota rilanciando diversi temi legati alla sanità del territorio. Il potenziamento di altre strutture ospedaliere, con chiari riferimenti a Barletta e Bisceglie, sarebbe, secondo il centrodestra, anche all’origine del depotenziamento dell’ospedale Bonomo di Andria: i partiti del centrodestra si dimostrano scettici anche dopo il comunicato del commissario straordinario, la biscegliese Tiziana Di Matteo, che ha affermato invece di aver potenziato l’attuale nosocomio andriese. Che, raccontano, continua a perdere pezzi pregiati: reparti e medici di prim’ordine. Secondo il centrodestra sarebbe stato legittimo attendersi vantaggi dalla continuità politica che lega l’amministrazione di Andria e la Regione Puglia passando per la Provincia, tutte a trazione PD: al depauperamento dell’attuale ospedale Bonomo e ai ritardi sul nuovo ospedale si sarebbe contrapposto il solo annuncio da parte del consigliere Caracciolo di un potenziale finanziamento da 2 milioni di euro per il centro di eccellenza per l’autismo per la cui realizzazione era stata individuata la fondazione della famiglia Bruno, unico caso di delega al privato in Puglia. E che ora pare bloccata a causa di quella che definiscono “la guerra tra bande del PD” tutte in cerca di un posto al sole in vista delle prossime elezioni regionali.

Vedi anche

Back to top button