Dopo 4 rinvii ed oltre sei mesi dalla richiesta di audizione della consigliera regionale Grazia Di Bari si è parlato ieri in una riunione congiunta di IV e IV commissione in regione di Castel del Monte. Alla vigilia della stagione che porta il maggior numero di turisti all’interno del maniero federiciano, infatti, restano immutati i problemi già più volte denunciati e nel corso della riunione è emerso come manchi un vero piano di gestione del sito patrimonio dell’Umanità ormai da quasi 30 anni. Una babele di enti che non dialogano e, soprattutto, che non hanno una idea comune di gestione. E la testimonianza è rappresentata dal fatto che Castel del Monte dopo dieci anni consecutivi sia uscito dalla top 30 dei monumenti più visitati d’Italia riportando le lancette del tempo al 2014. Il rischio reale è che dopo lo scivolamento dei dati numerici ci sia anche un rischio di perdere la qualifica di bene Unesco a causa delle continue problematiche mai risolte in tutti questi anni a partire dall’accessibilità.
In realtà anche nella giornata di ieri in prima battuta era stato richiesto un rinvio per l’assenza di diversi enti tra cui la stessa regione con gli assessori alla cultura ed al turismo oltre alla direzione regionale dei musei ed alla soprintendenza due degli enti che più incidono naturalmente nella gestione del maniero federiciano. Ma la riunione si è poi comunque svolta alla presenza di comune e provincia BAT evidenziando i problemi irrisolti e le grandi opportunità perse.