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Festa dei Lavoratori, NPSI Puglia: “Giovani pugliesi costretti a lasciare la propria terra per potersi realizzare”. La nota del coordinatore regionale

Alla vigilia della Festa dei Lavoratori, il gruppo di NPSI Puglia pubblica una nota relativa alla ricorrenza in programma domani, giovedì 1 maggio.

“Il 1 maggio si celebra la festa dei lavoratori, una ricorrenza intrisa di significato, che molto spesso deve fare i conti con coloro i quali il lavoro lo hanno perso o rischiano di perderlo.

Il lavoro è una delle cose più preziose della nostra vita non fornisce solo sostentamento economico, è uno dei valori che danno senso e dignità alla nostra esistenza.

L’importanza di un lavoro sicuro, di un lavoro che offra dignità e opportunità, e di un lavoro che sia un volano per la crescita economica e sociale di un paese.

Difatti, i segnali in Italia sono più confortanti rispetto al recente passato e a dirlo sono i dati ISTAT del 2025 con un incremento dell’occupazione dello 0,2% e con un tasso di disoccupazione che scende a febbraio 2025 al 5,9%, mentre in Puglia si attesta al 9.3%.

Di contro, per quanto concerne l’occupazione giovanile pugliese i dati sono incontrovertibili, e un giovane figlio della nostra terra per dare seguito alle proprie ambizioni, vedere fruttare anni di studi e senza santi in paradiso è costretto a lasciare la propria terra, perché la nostra regione, ad oggi, non è una terra dove potersi realizzare.

Allo stesso modo, dobbiamo ricordare e tenere viva la memoria di donne ed uomini che hanno pagato con il sacrificio della vita il diritto al lavoro.

Il Primo Maggio non è solo festa, ma anche momento di riflessione e impegno verso una società più giusta e sicura.”

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