Il comune di Bari non sarà sciolto, verrà invece predisposto il commissariamento di due aziende municipalizzate (tra cui Amiu) che si aggiungono a quello dell’Amtab già in essere. Oltre a questo, verranno anche sanzionati alcuni dipendenti comunali. E’ quanto trapelato nelle ultime ore dal Viminale, anche se si attende la nota ufficiale da parte del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Il termine per la conclusione del procedimento ispettivo volto a chiarire le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata a Bari, dopo l’inchiesta “Codice Interno” partita circa un anno fa, è scaduto venerdì 7 febbraio, lo stesso giorno in cui a Roma a Palazzo Chigi si è tenuta la riunione del Consiglio dei Ministri. In quella circostanza ci si attendeva la discussione dell’iter antimafia su Bari, vista la scadenza. Ma così non è stato, facendo dunque intendere che lo scioglimento è stato scongiurato. Il sindaco di Bari, Vito Leccese, intervenuto al convegno “La destra di governo di Tatarella. A 30 anni dalla nascita di Alleanza Nazionale”, ha espresso soddisfazione.
Quanto al commissariamento delle municipalizzate, il sindaco Leccese ha ribadito che attenderà le carte per leggere i dettagli, anche se..
«Non c’è motivo di esultare», ha affermato il senatore e capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri, anch’egli presente a Bari per il convegno su Tatarella.
INTERVISTE A:
Vito Leccese – Sindaco di Bari
Sen. Maurizio Gasparri – Capogruppo FI al Senato