Il sindaco di Trani Amedeo Bottaro nei prossimi giorni chiederà alla sua maggioranza una verifica politica a seguito dell’adesione di Puglia Popolare alla Lega in vista delle elezioni regionali. Il riposizionamento politico era stato annunciato nei giorni scorsi in una conferenza stampa tenuta a Roma, alla Camera dei Deputati, alla presenza del vicesegretario nazionale della Lega Claudio Durigon e del segretario di Puglia Popolare Massimo Cassano (quest’ultimo anche ex sottosegretario al Lavoro nel governo Renzi prima e Gentiloni dopo). Puglia Popolare nel 2020 era stata eletta nella coalizione di centrosinistra guidata dal presidente Michele Emiliano. In quella tornata elesse sei consiglieri che, nel frattempo, sono confluiti in altre formazioni politiche.
Il riposizionamento del movimento civico nel consiglio regionale ha scosso inevitabilmente gli equilibri politici mettendo pressione anche nelle amministrazioni comunali in cui la lista sostiene il centrosinistra. E’ il caso di Trani dove Puglia Popolare alle comunali nel 2020 è stata eletta nella maggioranza del sindaco Amedeo Bottaro, esprimendo un assessore al ramo degli Affari Generali, Carlo Laurora che di Puglia Popolare è anche il segretario regionale. I consiglieri comunali eletti furono Donata Di Meo e Michele Lops, quest’ultimo deceduto nel gennaio 2023, al suo posto è poi subentrato Savino Cormio. L’avvicinamento di Puglia Popolare alla Lega ha portato Bottaro a compiere il primo passo per un verifica politica: «Pur riconoscendo all’assessore Carlo Laurora una coerente maturità amministrativa non posso non prendere atto che lo stesso per dinamiche regionali e di partito sia finito in una posizione politica non coerente con la nostra amministrazione – ha scritto Bottaro sui social -. È un momento storico troppo delicato per la politica, e non è il tempo per le scelte ibride; gli scenari ci impongono di fare scelte nette. Lo dobbiamo ai cittadini e alla gente che ancora si reca a votare. Nei prossimi giorni chiederò anche per rispetto alle altre forze politiche presenti nella mia maggioranza, di cui sono garante, una verifica politica, per trarne delle opportune e condivise scelte».



