Politica

Tangenziale Ovest di Andria, la Provincia BAT impugna al TAR lo stop all’opera del Consiglio Comunale

La deliberazione del Consiglio Comunale di Andria, di fine aprile 2021, risulta illegittima perché violerebbe il Testo Unico delle Legge sull’Ordinamento degli Enti Locali essendo incompatibile con quanto previsto nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della BAT. E’ questa conclusione datata 24 maggio 2021 del Settore Viabilità della Provincia, ad aver spinto la BAT allo scadere dell’anno, ad impugnare quella delibera del Consiglio Comunale di Andria sul diniego all’approvazione ai soli fini urbanistici del progetto definitivo di completamento della Tangenziale Ovest della città. Un argomento che sembrava ormai passato e per cui si è discusso davvero molto in questi ultimi due anni, torna prepotentemente d’attualità grazie a questa determina provinciale che rimanda al TAR una decisione particolarmente delicata. Secondo la Provincia BAT, infatti, quella delibera di Consiglio Comunale non consentirebbe di conservare il finanziamento da 27 milioni di euro di fondi CIPE, soldi di dieci anni fa, ma soprattutto lederebbe l’interesse dell’ente provinciale anche perché il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale è stato già validato anche dalla Regione Puglia che ha adeguato il suo Piano Regionale di Trasporti. Documenti di enti sovraordinati che il Comune di Andria, ente sottordinato, non ha adeguato.   

Il progetto della Tangenziale Ovest sarebbe una vera e propria bretella stradale parallela all’attuale percorso dell’attuale SP2 che però è stata considerata dal Consiglio Comunale, dopo una lunga discussione, un’opera inutile, vecchia, dispendiosa ed ambientalmente dannosa. Il problema, però, è che quell’opera la cui ideazione si perde ormai indietro nel tempo, ha registrato i pareri favorevoli di tutti gli enti sovraordinati, compresa la Provincia BAT, tranne che quello del Consiglio Comunale di Andria.

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