Il messaggio è molto chiaro: la xylella va bloccata il prima possibile per tutelare il patrimonio olivicolo italiano, oltre che pugliese. Anche di questo si è parlato nel corso dell’appuntamento “Coltiviamo l’Italia”, l’iniziativa di carattere nazionale promossa dal gruppo parlamentare della Camera di Fratelli d’Italia e tenuta ad Andria, per l’ultima tappa del tour italiano, al Chiostro di San Francesco. Dopo aver devastato gli ulivi del Salento per anni, la xylella è tornata a bussare per la seconda volta nella BAT e a distanza di poche settimane: prima su un ulivo a Minervino Murge nel mese di aprile, poi a giugno a Bisceglie su quattro piante situate nell’area di servizio “Dolmen” dell’autostrada A14. In entrambi i casi è stato già eseguito l’eradicamento degli alberi infetti, ma i timori per l’economia del territorio restano elevati. L’on. Aldo Mattia, coordinatore del Dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia, intervenuto a “Coltiviamo l’Italia”, ai nostri microfoni ha sottolineato come il tema xylella sia costantemente al vaglio degli organi politici e istituzionali del Governo Meloni, nonché del Ministero dell’Agricoltura. Nei prossimi giorni infatti ci saranno novità importanti per il contrasto alla xylella.
Nel frattempo, dopo l’eradicamento delle piante infette a Bisceglie, procedono le attività di contenimento del batterio. Le operazioni sono coordinate dall’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia e prevedono ulteriori abbattimenti in un raggio di 50 metri mentre ci saranno controlli intensivi nei 450 metri rispetto alla zona in cui sono stati scoperti gli ulivi infetti da xylella. Seguirà un monitoraggio intenso anche nei 2 chilometri attorno alla stessa area così come già accaduto a Minervino con circa 8mila campionamenti sino ad ora tutti con esito negativo.



