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La maggioranza ad Andria ha numeri risicati: Di Lorenzo esce in polemica. Al prossimo consiglio la discussione sul consigliere “minacciatore”

Molti debiti fuori bilancio e un’azione amministrativa ormai evanescente: anche ieri il consiglio comunale di Andria ha mostrato scarsa produttività con una riunione tutta incentrata sul doveroso riconoscimento a chi è creditore nei confronti del comune, ma niente di più. Qualche elemento politico lo si è potuto ricavare invece dalla fase iniziale della riunione quando il consigliere Michele Di Lorenzo, eletto nelle file del Partito Democratico, ha ufficializzato l’uscita dalla maggioranza ribandendo, nel suo intervento, che continuerà a portare avanti le istanze della sinistra.

Ancora un pezzo in meno per la maggioranza che sostiene la sindaca Giovanna Bruno che ha dalla sua numeri sempre più risicati tanto che, nel corso della puntata di spazio città registrata questa mattina e in onda questa sera 23.10, l’espondente del PD Lorenzo Marchio Rossi non ha nascosto la necessità di aprire un dialogo con il movimento 5 stelle.

In precedenza è stata discussa una richiesta di chiarimenti proposta dal consigliere Del Giudice in merito al contributo concesso dal comune per una manifestazione legata alla festa della liberazione tra i cui beneficiari figurava l’associazione Andria Bene Comune che è anche una lista che occupa diversi banchi della maggioranza e soprattutto esprime l’assessore alla Cultura: Daniela Di Bari. La stessa che ha presentato in giunta l’istanza e l’ha anche votata e ieri ha dovuto rispondere alla interrogazione.

Non si è potuta discutere, invece, la mozione urgente presentata da otto consiglieri comunali di opposizione che chiedono sia stigmatizzato in aula l’episodio che ha visto un membro della massima assise cittadina che ha rivolto minacce al presidente di una società sportiva, la Virtus Molfetta, perchè non presentasse la sua squadra in occasione di una partita di coppa puglia di calcio di terza categoria con la Virtus Andria. Partita che non si è poi effettivamente giocata.

Il presidente del consiglio Vurchio ha “cavillato” sulla possibilità di discutere nella stessa seduta di consiglio l’importante mozione, peraltro urgente, e che invece potrebbe essere posta all’ordine del giorno della prossima seduta, tra non meno di venti giorni.

Ieri consiglio comunale ad Andria: approvati diversi debiti fuori bilancio ma la maggioranza è sempre più risicata: ufficializzata l’uscita dell’ex capogruppo Michele Di Lorenzo

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