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Bari, a Monopoli cambi in ritardo e mezzo passo falso

Per la terza volta in altrettante gare disputate al “Veneziani” da quando è in Serie C, il Bari torna a casa da Monopoli con un solo punto in cascina. E non sarebbe nemmeno un grosso problema, considerato l’ottimo campionato dei biancoverdi che, tra le mura amiche, hanno perso una sola partita, pareggiato in due occasioni (sfida al Bari compresa) e vincendo ben 8 volte, tra l’altro subendo complessivamente appena 4 reti. Quello che, ai più, ha invece fatto storcere il naso dalle parti del capoluogo al di là del risultato, è stata la gestione dei cambi da parte di mister Mignani. Pareggiare si può, è il pensiero ricorrente, ma l’impressione è che il Bari potesse, e forse dovesse, osare un tantino di più. A maggior ragione in considerazione del fatto che, dal minuto 75 in avanti, i padroni di casa erano rimasti in inferiorità numerica. Già quando mancava più di mezz’ora al fischio finale, il mister dei galletti aveva sostituito il capitano e capocannoniere dei galletti Mirco Antenucci. Un cambio che ha lasciato sorpreso chiunque stesse assistendo al match, nonché lo stesso numero 7 che è uscito dal rettangolo di gioco non propriamente felice. E in seguito, con il Monopoli in 10, Mignani ha, probabilmente, tardato a effettuare quei cambi che, forse, avrebbero restituito una marcia in più per l’assalto finale. Dentro D’Errico al minuto 83, per sostituire un Mallamo che aveva dato tutto, nel tentativo di dare quel dinamismo che negli ultimi minuti stava mancando. E poi, solo all’89’, l’allenatore biancorosso ha gettato nella mischia Paponi al posto di Simeri. Decisamente troppo tardi, tanto che l’attaccante non ha potuto incidere in una sfida ormai ai titoli di coda. Insomma, dopo la sconfitta casalinga contro il Messina, un altro mezzo passo falso da parte dei galletti. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca, soprattutto per come si è consumato, per la convinzione che, con una lettura diversa del match, si sarebbe forse potuta portare in dote da Monopoli l’intera posta in palio. Dietro le inseguitrici cominciano ad accorciare, e sebbene il vantaggio sia ancora rassicurante, la sensazione è che il Bari non possa più permettersi di sbagliare. Perché rimettere in discussione un campionato che sembrava chiuso sarebbe un vero e proprio delitto.

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