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Bari, c’è un attacco da rifare: si lavora per trattenere Favilli, si spera nell’”effetto Caserta”

Un attacco completamente da rifare. È quello del Bari con vista sulla stagione 2025/26. L’unica certezza è…che non ci sono certezze. Il deludente fatturato della scorsa stagione ha portato l’area mercato dei biancorossi a scegliere di non esercitare il diritto di riscatto per nessuno dei tre giocatori del reparto offensivo arrivati in rosa a titolo temporaneo con questo tipo di opzione. Una linea guida valida per Kevin Lasagna, capocannoniere dell’ultima annata sportiva con sette reti, Andrija Novakovich, a segno in tre occasioni, e Cesar Falletti, un gol, quattro assist e pochi acuti nel corso della sua esperienza in biancorosso. Torneranno ai rispettivi club di appartenenza, Verona, Venezia e Cremonese. Stesso film per Nicholas Bonfanti, approdato in Puglia in prestito secco dal Pisa: due gol in quattro mesi non gli sono stati sufficienti per conquistare le attenzioni in vista dell’annata successiva. A completare il restyling dell’attacco ci sono l’addio in vista con Nicola Bellomo, in scadenza e le valutazioni in corso sul conto di Gaston Pereiro: il 30enne uruguaiano, messo sotto contratto fino al 2026 nello scorso inverno, ha offerto un contributo ai confini dell’impalpabile. Dovrà rimettersi in discussione per fare ancora parte dei piani tattici e tecnici del Bari che verrà.

Un discorso a parte lo merita invece Andrea Favilli. Nella stagione mandata in archivio con un deludente nono posto, l’ultimo gol segnato dal Bari ha avuto il suo timbro: provvisorio vantaggio sul campo del Cittadella venerdì 9 maggio, prima che il solito blackout dei secondi tempi biancorossi consentisse agli avversari una clamorosa rimonta fino al 3-1 finale. A legittimare il cammino di Favilli con il Bari ci sono poi i numeri: su 34 partite di campionato a disposizione il centravanti ex Juventus e Genoa è sceso in campo in 22 occasioni. Sette volte è stato titolare, 15 è stato invece chiamato in causa a gara in corso. I gol complessivi sono cinque: due li ha segnati al Frosinone, uno a testa contro Brescia, Cesena e Cittadella. Il dialogo con il giocatore, in scadenza di contratto con il Genoa, è stato avviato: il Bari ha trovato Favilli utile alla causa sia in campo che fuori, l’attaccante ha gradito piazza e ambiente. Ora l’intesa va trovata sulle cifre: al 28enne toscano è stato prospettato un percorso biennale con bonus su una base più bassa rispetto a quella che percepiva in Liguria, superiore ai 600mila euro. Il matrimonio ora potrebbe rinnovarsi, nel segno anche della buona capacità del nuovo allenatore Fabio Caserta di valorizzare i numeri 9: lo ha fatto con Lapadula a Benevento, Tutino a Cosenza e Iemmello a Catanzaro, tutti finiti ampiamente in doppia cifra nelle sue gestioni. Favilli spera che la storia possa ripetersi.

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