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Bari, che cammino: partito a fari spenti, ora sogna davvero la promozione diretta

Se è un sogno, non svegliateci. Avranno senza dubbio pensato questo i 900 tifosi al seguito del Bari nella trasferta di Ascoli, mentalmente connessi con gli altri migliaia di appassionati che si sono goduti la vittoria in terra marchigiana davanti alla tv. Perché quello che sta facendo la squadra di mister Mignani sta, passo dopo passo, uscendo dai confini del normale e assumendo sempre più i contorni di una vera e propria impresa sportiva. Il Bari era partito per salvarsi, si diceva. In un campionato pieno di corazzate che, si pensava, avrebbero lasciato alle altre le briciole. E i galletti, a furia di raccogliere briciole, sono cresciuti e sono diventati grandi e forti. Oggi, quello che si diceva e si pensava non conta più. Contano i fatti, contano i numeri, conta la classifica, e quella parla di una squadra momentaneamente sola al secondo posto in classifica, che al Del Duca ha colto l’ottava vittoria in trasferta per un rendimento esterno sempre più da paura, e che anche al San Nicola ultimamente sembra aver innestato la marcia giusta.

Con la salvezza ampiamente in tasca già da diverse giornate, e il margine di 11 punti sul 9° posto che in qualche modo blinda quantomeno la partecipazione ai playoff, dalle parti di Strada Torrebella non ci si può più nascondere: questa squadra può, e deve, fare di tutto per provare a prendere il treno Serie A. E basta guardare negli occhi capitan Di Cesare, che sotto il settore ospiti dello stadio di Ascoli ha guidato la festa della squadra insieme ai fortunati tifosi presenti, per rendersi conto di quanto il gruppo creda che l’impresa sia possibile. E che dire di mister Mignani, sempre moderato, ma che partita dopo partita si sta lasciando andare ad esultanze che raccontano di un uomo che inizia a crederci per davvero. Gli brillano gli occhi, esattamente come brillano a tutti coloro che oggi ammirano la classifica del torneo cadetto. Un campionato che entra nel suo ultimo quarto, e a cui i biancorossi si presentano forti di un filotto di 5 vittorie e un pareggio nelle ultime 6 giornate. Il Bari è lì, dove nessuno sognava potesse essere. Partita a fari spenti, la macchina progettata dal ds Polito è ora lanciata in vista delle ultime chicane e del rettilineo finale con gli abbaglianti accesi e tanta voglia di continuare a stupire. Nessuno sa chi vincerà, ma quel che è certo è che, sotto la bandiera a scacchi, i biancorossi sfrecceranno in ogni caso a testa altissima.

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