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Bari, che fine ha fatto il gol? Mignani cerca alternative al duo Cheddira-Antenucci

Secondo miglior attacco del campionato, primo e secondo in classifica nella graduatoria dei bomber del torneo cadetto. Nel Bari di questo avvio di stagione, che fino alla vittoriosa trasferta di Venezia aveva abbinato gol, qualità e tanti punti, c’è un dato che, se proprio non si vuol definire preoccupante, deve quantomeno indurre mister Mignani a delle riflessioni: se non segnano Antenucci o Cheddira, il Bari perde. Dieci partite di campionato e tre di Coppa Italia hanno lasciato in dote una certezza: finché l’attaccante italo-marocchino e il lupo di Roccavivara hanno trovato la via della rete, il Bari è sempre riuscito a portare a casa quantomeno il pareggio.

Nel momento in cui nessuno dei due è riuscito a iscrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori, ecco che i biancorossi, imbattuti dall’inizio della stagione, hanno collezionato, in appena 8 giorni, 3 sconfitte consecutive. Peraltro, senza mai trovare la via della rete. Un campanello d’allarme attenuato, solo in parte, dall’ottimo avvio di stagione di Folorunsho, autore fin qui di ben 4 gol. A completare il roster di chi ha bucato la rete avversaria Botta, Bellomo e Scheidler, tutti e tre a quota 1. Decisamente troppo poco, per una squadra che di soluzioni, sulla carta, ne avrebbe davvero tante. Avrebbe, appunto, perché i numeri parlano di un apporto in zona gol nullo da parte di quei giocatori offensivi che il guizzo dovrebbero averlo nelle corde: da D’Errico a Galano, passando per Cangiano, nessuno è ancora riuscito a gioire.

E poi gli attaccanti: Salcedo, il più utilizzato tra le seconde linee, che pure ha mostrato buoni spunti, è tuttavia ancora a quota zero. Esattamente come Ceter, fin qui oggetto misterioso, presente più in infermeria che in campo e la cui condizione non sembra voler decollare. E poi c’è Scheidler, l’acquisto più oneroso dell’era De Laurentiis, pagato circa 2 milioni, che per ora è andato in rete solo nel 6-2 contro il Brescia, ma il cui inserimento nelle rotazioni e nel gioco di mister Mignani stenta a decollare. Il Bari, insomma, cerca nuovi gol. Perché ben venga l’ottima vena di Cheddira e Antenucci, ma a una squadra che vuol puntare in alto le reti dei due migliori attaccanti del campionato non possono bastare.

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