Quella del 3-2 al Cittadella è stata decisamente la domenica delle prime volte in casa Bari. Mai in 73 partite giocate in biancorosso in carriera Raffaele Maiello era andato a segno. Il centrocampista classe 1991 ha scelto il modo più bello per la prima gioia in Puglia: un gran destro al volo su invito di Dorval, gesto tecnico in grado di rievocare alcune tra le esecuzioni più belle nella storia del calcio. Dodicesimo marcatore in campionato di quella che è ormai una vera e propria cooperativa del gol, guidata da Kevin Lasagna a quota 4 reti. All’elenco si è iscritto anche Giuseppe Sibilli, tornato alla rete con il calcio di rigore valso il provvisorio 2-0. Voluto, conquistato e realizzato. Con un pensiero speciale.
Sibilli domenica scorsa al San Nicola è tornato in rete a sei mesi dall’ultima volta con il Bari. Era la notte di Terni e Maita e soci ipotecavano la salvezza. Sabato di fronte avrà il Brescia, ultima squadra alla quale ha fatto gol su azione in regular season: era il 10 maggio e in palio c’era la permanenza nella categoria. Oggi, per ammissione dell’ex Pisa, le prospettive sono decisamente cambiate. E con esse gli umori.
Eliminare i cali di tensione, come quello che ha permesso al Cittadella di tornare in partita, diventa così fondamentale per una squadra che ha conquistato 12 risultati utili di fila e che in sole due occasioni non ha segnato per prima nelle partite di campionato giocate.