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Bari, dal poker al Monterosi ecco Cheddira. Mignani chiede equilibrio

Residui delle tossine della scorsa stagione fino al 42′, con qualche ripartenza incassata e difficoltà a sbloccare il risultato, poi estro, qualità e una gara in discesa. Debutto casalingo con 4 reti per il Bari, che ha imposto al Monterosi la legge del San Nicola.

Tre le novità di formazione scelte da Mignani: Terranova in difesa, Botta sulla trequarti e Cheddira in avanti. Tra tanti acquisti estivi, è stato l’unico reduce dalla Serie D in campo dal 1′ a sbloccare i giochi: capitan Di Cesare, bravo a spingere in rete un invito da destra da Maita. Con il Monterosi disunito dopo lo svantaggio, sono venute fuori le doti tecniche e la panchina lunga del Bari: D’Errico ha offerto l’assist per il 2-0 a un instancabile Cheddira, al primo centro in biancorosso.

Ha convinto, l’ex attaccante del Mantova arrivato via Parma. Gol, movimento e la sensazione di aver già fatto breccia nel cuore dei tifosi.

D’Errico, assoluto protagonista, si è procurato il calcio di rigore trasformato in rete da Mirco Antenucci. Il poker di Simeri, ancora dal dischetto dopo un fallo di Mbende su Scavone, ha messo il punto esclamativo sulla prima vittoria dell’era Mignani. Condita anche da altri esordi di rilievo e recuperi importanti: alla prima voce risponde Di Gennaro, lanciato nella mischia per 20 minuti e applaudito dal San Nicola, alla seconda Celiento e Marras, inseriti a gara in corso dopo un’estate complicata.

Prossima tappa, Potenza, dove il Bari sfiderà domenica sera il Picerno, squadra che non ha ancora incassato reti in campionato. Obiettivo, ritrovare una vittoria in trasferta che manca dallo scorso 3 aprile, sul campo della Vibonese.

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