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Bari, Di Cesare fa 40 anni da leader: unico chiodo fisso, la terza promozione in biancorosso

Chissà se sulla torta di compleanno ci sarà la lettera “A”. Coincidente con quel sogno, non più proibito, che Valerio Di Cesare sta accarezzando con vista sui playoff. Festeggia 40 anni il capitano del Bari, giocatore di movimento più esperto di tutta la Serie B 2022/23, e lo fa da assoluto protagonista. In copertina sul campo e fuori, in grado di giocare 34 partite su 38 in campionato – e non a caso in sua assenza la squadra non ha mai vinto – e di segnare 3 gol, mettendo in fila pagelle spesso e volentieri superiori alla sufficienza. Una stagione sensazionale gli ha fatto compagnia sul campo, come testimonia anche la pagella stilata da Daniele De Vezze, ospite fisso di Telesveva nel format Chiacchiere da Bari. Voto 9, lo stesso di Caprile, ma galloni di migliore dell’anno: “Valerio è stato il migliore in assoluto – si legge nella valutazione – trascinatore, ultimo a mollare, qualcosa che va oltre la pagella”. Ritratto di chi ci ha messo sempre la faccia. Senza risparmiarsi interviste scomode, ricordando a tutti il percorso fatto anche nei momenti di difficoltà – come a fine gennaio dopo lo 0-2 casalingo contro il Perugia – e garantendo alla piazza massimo impegno fino all’ultima stilla di sudore.


In due distinte esperienze con il Bari Di Cesare ha messo in fila 200 presenze, il 40% delle quasi 500 partite complessivamente giocate in carriera. Sempre con la voglia di godersi ogni singolo istante sul campo. Spirito guida che ha accompagnato il centrale cresciuto nella Lazio, che ancora minorenne lasciò l’Italia per tentare il grande salto con il Chelsea, sin dall’estate 2018. Momento del ritorno a Bari. Dove aveva già giocato per un anno e mezzo in B, senza però lasciare il segno. C’era il suo volto nella foto di gruppo dei festeggiamenti per il salto dalla D alla C a maggio del 2019, c’era il suo sorriso nelle celebrazioni del 3 aprile 2022, con il ritorno in B grazie alla vittoria per 1-0 a Latina. Ora ha un altro obiettivo: ripetere il percorso vissuto da Alessandro Lucarelli, suo capitano ai tempi del Parma che ha guidato gli emiliani alla risalita dalla D alla A. Ora, con fascia al braccio, è Di Cesare ad ambire alla terza promozione. Da conseguire attraverso i playoff, che il Bari giocherà da terza della classe. Durante l’anno, tanto per non farsi mancare niente, ha anche acquisito il patentino di direttore sportivo con il compagno di squadra Mirco Antenucci. E ha un contratto con il Bari in tasca fino al 2024, con libertà nella prossima estate di decidere se questo matrimonio sarà celebrato ancora sul campo o con un ruolo diverso. Pensieri che non ci saranno al momento di soffiare sulle candeline: il chiodo fisso è la Serie A.

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